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Serratura per porte blindate: cosa scegliere e perché!

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di: serenapp
Parole: 558 | Visite totali: 2575

Essere sicuri in casa propria è una cosa importante ed è per questo che la maggior parte degli italiani sceglie di non risparmiare sui serramenti e sui portoni di ingresso, primo ostacolo che i malintenzionati che si vogliono intromettere in casa devono superare.

La scelta di molte persone per la propria porta d’ingresso, ricade spesso su una porta blindata. Questo tipo di porte, oltre a presentare caratteristiche che le rendono più resistenti ai tentativi di intrusione, sono inoltre conformi a dei criteri di omologazione, che ne garantiscono la sicurezza. Alle caratteristiche basilari, necessarie per ottenere l’omologazione, si aggiungono poi le particolarità che ogni azienda produttrice di porte, portoni e serrature sceglie di applicare ai propri prodotti.

La serratura per porta blindata non è certo garanzia totale di anti-intrusione, dato che al giorno d’oggi i malviventi utilizzano tecniche sempre più raffinate, e loro stessi conoscono i punti deboli dei vari tipi di porta; ciò non toglie che riuscire ad aprire una porta blindata è certamente un’operazione complessa e lunga che anche nel caso in cui si riuscisse a fare, è quindi rischiosa per i ladri. Senza dubbio sono però a prova di abbattimento.

Le aziende produttrici devono fare inoltre in modo che le loro porte blindate rispettino una normativa europea che classifica le chiusure antiscasso; si tratta quindi di porte che prima di essere messe in commercio devono superare una serie di test comunitari, che ne misurano la robustezza e la resistenza allo scasso. Inoltre vengono fatti dei test periodici a distanza di tempo per mettere alla prova la resistenza, i materiali e la difficoltà di apertura della porta. Nello specifico i tipi di test che si fanno sono tre: la prova di resistenza sotto carico statico, sotto carico dinamico ed il tentativo manuale.

La porta blindata deve essere costituita da elementi fondamentali, il più importante dei quali è il rivestimento interno, che garantisce alla porta robustezza; l’anima in acciaio manganese garantisce la sicurezza dato che si tratta di un materiale antiscasso e antitrapano, le bande tubolari orizzontali e verticali attenuano poi i tentativi di intrusione da parte del ladro. Altri elementi fondamentali sono i cosiddetti rostri e i punti laterali di chiusura, che collegano alla serratura e che possono essere disposti, su tutta la superficie della porta, dall’alto al basso.

I rostri laterali della porta sono comandati dalla serratura blindata che ha anch’essa un peso essenziale nel decretare la resistenza allo scasso della porta; è preferibile che essa sia rivestita da una piastra di acciaio manganese per renderla antiscasso e antitrapano.

I tipi di serratura più diffusi sono quelli a cilindro (europeo) e quelli a leve. Le porte blindate con serrature a cilindro sono le più diffuse, non sono assolutamente facili da scassinare e hanno anche il vantaggio di avere chiavi piccole e poco ingombranti; i prezzi variano da 100 a 300 euro.

Le serrature a leve invece hanno un tipo di chiave più grande, ma sono meno resistenti. Caratteristica molto importante delle chiavi è la duplicazione, che deve essere concessa solo al produttore, il quale dovrebbe richiedere il codice personale del cliente per accertarsi che sia il proprietario della serratura in questione. Quest’ultimo punto in Italia non è molto osservato dato che per ottenere un duplicato delle chiavi è sufficiente rivolgersi ad un qualsiasi ferramenta.

Informazioni sull'Autore

Serena R.

Ufficio Stampa Prima Posizione Srl

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Fonte: Article-Marketing.it

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