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L'architettura di Torino tra castelli, palazzi e edifici industriali

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di: Pieru
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La Torino dei Palazzi signorili

Palazzo Carignano
Monumentale palazzo barocco, realizzato tra il 1679 e il 1684 da Guarino Guarini per Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano. Facciata in cotto dall'originale andamento curvilineo, con corpo centrale ellittico; portale in pietra di Gassino, vestibolo esagonale ed atrio ellittico con volta sorretta da colonne binate, aprentesi su due ulteriori vestiboli rettangolari dai quali si dipartono gli scaloni curvilinei, decorati da stucchi tardo-seicenteschi, che conducono al piano nobile. I due appartamenti al piano terra conservano ancora le decorazioni originali, mentre il piano nobile e occupato dal Museo nazionale del Risorgimento italiano, unica parte visitabile del palazzo: anche qui alcune sale conservano l'originaria decorazione. Il palazzo fu "raddoppiato" tra il 1864 e il 1871 su progetto di Gaetano Ferri e Giuseppe Bollati, dei quali l'eclettica facciata su piazza Carlo Alberto. Il palazzo ospita inoltre la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte e la Deputazione Subalpina di Storia Patria.
Palazzo di città
Palazzo barocco costruito tra il 1659 e il 1663 su progetto di Francesco Lanfranchi, sul sito del precedente palazzo comunale di origine medioevale. Modificato e ampliato alla metà del Settecento, con l'aggiunta dei due corpi simmetrici laterali, da Benedetto Alfieri che lo uniformò all'architettura dell'antistante omonima piazza, da lui progettata nel 1756. Altri ampliamenti si ebbero nel corso del Settecento ad opera di Valeriano Dellala di Beinasco e Filippo Castelli. Ulteriori interventi sia nell'architettura del palazzo che nelle decorazioni si ebbero nell'Ottocento. Da segnalare il balcone in facciata, l'atrio, il cortile e lo scalone d'onore che porta al piano nobile, dove alcune sale conservano l'originaria decorazione seicentesca. Attualmente è sede del Comune di Torino.
Palazzo Saluzzo di Paesana
Palazzo nobiliare barocco costruito tra il 1715 e il 1718 su progetto di Gian Giacomo Plantery. Da segnalare l'atrio voltato su pilastri e colonne e il duplice scalone d'onore che porta al piano nobile con magnifiche sale, decorate con tele e affreschi del XVIII secolo di Domenico Guidobono. L'interno non è visitabile.
Palazzina della Società promotrice delle belle arti
Edificio realizzato nel 1914-16 quale sede espositiva della Società promotrice delle belle arti; l'apparato decorativo è opera di Edoardo Rubino.

Grande architettura a Torino

Mole antonelliana
E' il simbolo della città. Caratteristica costruzione eclettica con pronao e cupola quadrangolare svettante, realizzata tra il 1863 e il 1889 dall'architetto Alessandro Antonelli. E' uno degli edifici in muratura più alti di Europa, con i suoi 167,5 metri di altezza. Fu commissionata dalla comunità ebraica torinese in occasione dell'ottenuta libertà di culto per farne una sinagoga, ma non venne ritenuta idonea allo scopo e venne ceduta al comune di Torino che ne portò a termine la costruzione e la adibì a sala per esposizioni. Oggi è la sede del Museo nazionale del cinema.
Castello del Valentino
Elegante residenza extraurbana dei Savoia, voluta nella seconda metà del XVI secolo da Emanuele Filiberto, ampliata e sostanzialmente riedificata su progetto di Carlo e Amedeo di Castellamonte tra il 1630 e il 1660 per volere di Cristina di Francia. La facciata presenta un portico con loggia soprastante ed è affiancata da due torri quadrilatere con tetti di gusto francese. L'originario carattere di "villa fluviale" con affaccio sul Po venne alterato, privilegiando il fronte occidentale con il grande cortile d'onore aperto verso la città, nel corso del XIX secolo. Al piano nobile, le numerose sale conservano decorazioni, stucchi e affreschi seicenteschi con soggetti storici e mitologici. Attualmente è sede della Facoltà di architettura del Politecnico di Torino.
Mastio della Cittadella
Della poderosa cittadina militare a pianta pentagonale, fatta costruire da Emanuele Filiberto nel 1564 su progetto di Francesco Paciotto e demolita nel 1856, resta soltanto il Mastio. Restaurato alla fine dell'Ottocento da Riccardo Brayda, divenne sede del Museo nazionale di artiglieria. Tuttora ospita nei locali interni il Museo di Artiglieria.
Porta palatina
Porta principale sinistra di accesso al "castrum" romano, unica sopravvissuta delle quattro originarie. Risalente al I secolo d.C., è uno degli esempi meglio conservati di porta urbica romana. Costituita da due alte torri poligonali, che inquadrano una facciata caratterizzata da quattro fornici di cui due carrai e due pedonali, e da un doppio ordine di finestre. Una tradizione vuole che nel 773 d. C. vi abbia soggiornato Carlo Magno dopo la vittoria sui Longobardi alle Chiuse, in val di Susa. La Porta palatina è liberamente visitabile.

Torino, non solo industria

Torino ha alla spalle una storia secolare e molto ricca. Non è solo uno dei più grandi poli industriali italiani, è stata capitale del Regno d'Italia tra il 1861 ed il 1864 e i tesori artistici che ospita ne sono una meravigliosa testimonianza. Oltre alle costruzioni del periodo risorgimentale Torino offre, già nel centro storico, reperti risalenti all'epoca romana in cui venne fondata: le Porte Palatine (Decumana, Praetoria, Principalis dextra, Principalis sinistra ), i resti di un anfiteatro e porzioni di mura. Molto più recenti il Duomo di San Giovanni, unico esempio ancora visibile dell'arte rinascimentale in città, che custodisce la Sacra Sindone ed i tanti palazzi e castelli segno della grandezza della città nel periodo della monarchia.
La vivibilità della città è accentuata dagli oltre 16 chilometri di portici che invitano al passeggio ed allo shopping, ai tanti parchi e aree verdi che si estendono lungo il Po ed intorno ai castelli ed alle residenze che furono dei re e dei nobili. Molto noti sono anche i tanti musei che raccolgono importanti porzioni di storia della città: dal Museo del Cinema e al Museo dell'Automobile, dal Museo del Risorgimento a quello d'Arte contemporanea.

Informazioni sull'Autore

Pierluigi Ferrara lavora come project manager per ZeroDelta, società specializzata nella creazione di software, siti e contenuti per il web. Si occupa principalmente di contenuti legati al turismo e recentemente si è occupato di un sito sull'archeologia.

Fonte: Article-Marketing.it

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