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5 cose che dovresti sapere per vincere l'onicofagia

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di: Nicox
Parole: 497 | Visite totali: 1704

Sin da quando ho deciso di mettere a disposizione della rete il mio sapere su come smettere di mangiarsi le unghie, dopo esserci passato soprattutto io, ho pensato che prima di dire basta qualsiasi soggetto affetto da onicofagia dovrebbe avere un'alta conoscenza sull'argomento.

Così come feci io quindi, questo post è un ulteriore tassello che tu, se ti mangi le unghie, devi aggiungere al tuo sapere per sviluppare un percorso coerente che ti guiderà fuori dal tunnel di questo disturbo.

Ho scelto 5 cose fondamentali che per me qualsiasi “becchinatore” di unghie dovrebbe sapere.

1- I metodi tradizionali non funzionano. A cosa mi riferisco quando parlo di “metodi tradizionali”? Agli smalti dal sapore cattivo, all'uso di guanti, all'applicazione di fasciature sulle unghie e ad altri metodi che sicuramente avrai sentito parlare.

Perché non funzionano? Ho raccolto testimonianze, oltre alla mia, sull'inefficacia di questi metodi. L'unico logico tra quelli citati è l'uso di smalti speciali per ricordare a chi è affetto da onicofagia di non mettersi le mani in bocca. Il problema è che una volta capito il meccanismo, io stesso riuscivo (tappandomi il naso) a togliere via lo smalto con il semplice supporto dei miei denti.

Risultato? Ero tornato dall'inizio e non avevo concluso assolutamente nulla.

2- La forza di volontà. Scrutando gli altri e facendo attenzione ai miei gesti ho capito uno dei maggiori fattori che ti aiutano a smettere: la forza di volontà. Non ce la farai mai a smettere se da un giorno all'altro, alzandoti la mattina, penserai: “ora smetto, basta con questo bruttissimo vizio”. Quella che ti mancherebbe è la forza di volontà.

3- Tu e la tua mente. Questo terzo punto è la conseguenza del punto due. Non ho seguito percorsi di altri per smettere di mangiarmi le unghie, mi sono arrangiato e me ne sono inventato uno da solo.

Proprio per questo ho capito che la mente svolge un ruolo fondamentale. Perché? È l'unica che ti riesce a portare fuori dal “tunnel”. Tu e la tua mente deciderete di smettere, solo tu e la tua mente deciderete se dare ascolto o meno alla voglia di mangiarti un'unghia e così via.

Grazie, quindi, all'uso corretto della tua mente avrai un gran vantaggio per smettere.

4- La ricostruzione delle unghie è solo estetica. Ricostruire le unghie onicofagiche è una pratica di tendenza, ma se hai capito il meccanismo che indirettamente ho spiegato nei punti precedenti puoi benissimo capire che se ti mancano alcune fondamenta non smetti.

Informandomi, ho letto di persone che il materiale applicato sulle unghie mangiate se lo sono letteralmente staccate con i denti perché erano assalite dalla voglia di mangiarsene una. Comprendi?

5- Nessuno ti dice queste cose. Se hai già provato qualcosa che ho descritto sopra, è probabile che ti ci ritrovi nei racconti che ho scritto. E se la mia ipotesi è reale, sicuramente concorderai sul fatto che le cose che ti ho detto non te le ha mai dette nessuno.

Un'estetista ti fa la ricostruzione, ma non andrà mai oltre. Per ovvi motivi. Chi ti vende lo smalto anche.  

Informazioni sull'Autore

Nicolò Rabboni è un ex mangiatore di unghie che ha creato un blog per raccontare il suo percorso a tutte le persone che si mangiano le unghie e vorrebbero smettere, ma non sanno come fare. Per maggiori informazioni sull'autore del testo vai qui.

Fonte: Article-Marketing.it

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