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Letti a scomparsa e loro caratteristiche ed evoluzione

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di: SoluzioniSalvaspazio
Parole: 1038 | Visite totali: 545

I letti a scomparsa, o murphy beds, esistono dagli anni 50 e si sono diffusi in tutto il mondo per sopperire alle particolari esigenze di spazio da parte degli abitanti di grandi città e piccoli borghi.
All’inizio si trattava di mobili letto semplici delle dimensioni di una piccola madia, con poca profondità, e spesso abbinati a vetrine o libreria sovrapposte che ne camuffassero l’aspetto esteriore, ma ora si sono evoluti fino a potersi integrare in ambienti moderni e con soluzioni hi-tech che ne semplificano la fruizione quotidiana.

Perché scegliere un letto a scomparsa

L’esigenza primaria è lo spazio a disposizione, che quando è poco complica davvero la vita. Il letto a scomparsa interviene in questo senso perché offre la possibilità di uno o più posti per la notte, che di giorno spariscono lasciando posto a qualcos’altro, come lo spazio stesso della stanza, una scrivania, un divano, un tavolo da pranzo, una libreria, e altri accessori.

Quando la famiglia si allarga ma la casa rimane la stessa, quando si ricevono periodicamente in visita i parenti, quando la casa al mare deve essere sfruttata al massimo, i letti a scomparsa offrono spesso la soluzione ideale per accomodare tutta la famiglia, e anche qualche persona in più.

Evoluzione tecnologica

I primi modelli di letto erano racchiusi in bauli o piccoli mobili bassi appoggiati a parete, e qualcuno di questi può essere trovato ancora in vendita o in regalo nei vari siti di annunci.
Ovviamente nei primi anni di produzione, il punto di forza era unicamente il risparmio di spazio, ma la rete pieghevole a molle in dotazione, con l’inevitabile abbinamento a un materasso sottile, di certo non giovavano alla comodità.

L’apertura dell’anta e tutta la movimentazione interna erano inoltre rigorosamente ad azionamento manuale, con tutte le fatiche del caso, e ciò spesso si traduceva in rumorosità e scarsa durevolezza nel tempo.

I letti dei giorni nostri

Con le più recenti evoluzioni tecniche, i nuovi trend dell’arredo e l’esperienza del passato, gli attuali letti a scomparsa sono arrivati a soddisfare più esigenze contemporaneamente, portandoli ad essere un prodotto moderno, comodo e facile da usare, affascinante dal punto di vista tecnologico e accostabile agli stili di arredo più disparati. Le finiture in uso vanno dai colori neutri opachi, ai laccati lucidi, alle trame lignee e altre superfici di alta qualità e resistenti nel tempo. Basti poi pensare che oggi esistono letti a scomparsa con divano, con scrivania, con tavolo, letti nascosti dietro una libreria, letti girevoli e letti con movimento motorizzato.

La tecnologia dentro al letto

Dall’introduzione delle pratiche e confortevoli reti a doghe in legno di faggio all’utilizzo di strutture in legno nobilitato ad alta densità e cerniere in sostenere anche a un normale materasso per letti classici, le evoluzioni sono state molteplici.

Una delle più importanti è sicuramente l’introduzione dei pistoni a gas, che ne permettono i movimenti semplificati, come avviene ad esempio nei bauli dell’auto, sopperendo alla maggior parte dello sforzo necessario a chiuderli la mattina, e garantendo a rete e materasso una discesa silenziosa, lenta e controllata alla sera. Le strutture standard ora sono abbastanza resistenti e profonde da essere in grado di accogliere materassi di altezza fino a 25 cm completi di lenzuola come in un letto classico.

L’insieme di queste caratteristiche tecniche rende finalmente possibile aprire e richiudere il letto in pochi secondi e passare una comoda notte di riposo senza rimpianti, per tutti i giorni, per tutto l’anno, senza dovere soffrire minimamente dell’assenza di un letto normale.

I tipi di letto a scomparsa

I letti a scomparsa più diffusi sono senza dubbio i verticali, quelli cioè in cui la rete scende posizionandosi con la testata all’interno della struttura e la pediera sul lato più lontano, dormendo cioè perpendicolarmente alla parete.

I letti a scomparsa orizzontali (o traversi) sono quelli in cui si dorme paralleli alla parete, e hanno il vantaggio di avere spesso una struttura più bassa dei verticali, oltre a un ingombro ridotto anche da aperti, e ciò li adatta meglio agli ambienti stretti. Un letto a scomparsa orizzontale singolo potrebbe stare anche in un corridoio.

I letti a scomparsa girevoli sono quelli in cui il lato opposto alla rete letto ospita una libreria, una vetrina, delle mensole, un quadro o una stampa artistica, che si girano poi verso la parete consentendo al letto di venire a vista ed essere abbassato verticalmente.

Gli accessori esterni

I letti a scomparsa dispongono di tutta una serie di accessori utili non solo a camuffarne la presenza, ma anche a renderli fruibili sia di giorno come di notte.
L’accessorio più richiesto è sempre il divano, che consente l’inserimento del letto a scomparsa all’interno della zona giorno di casa, senza dare troppo nell’occhio. Esistono divani con movimento sincrono, che consentono con un unico gesto di aprire il letto senza ulteriori fatiche. Esistono divani con contenitore, che consentono di alloggiare cuscini e coperte sotto la seduta. Nelle versioni di letto a scomparsa orizzontale inoltre, un divano semi mobile lungo 2 metri può diventare un vero e proprio letto aggiunto.

Anche la scrivania è un accessorio spesso associato a questo prodotto, perché fornisce durante il giorno una zona studio senza bisogno di ulteriori arredi in camera.
C’è poi il tavolino, che è in grado di integrare un letto a scomparsa verticale in un monolocale o in una cucina, utilizzandolo di giorno per pranzi, cene e anche per studio.
Ci sono poi accessori complementari come le mensole, presenti singolarmente anche con scrivanie e divani, o in numero maggiore, che trasformano quasi il letto in una piccola libreria, camuffandone l’aspetto se inseriti in un soggiorno.

Insomma, quando ci sembra impossibile arredare un monolocale, quando vogliamo ospitare parenti per le feste in soggiorno, quando vogliamo sfruttare la mansarda, il sottotetto o il rustico, ogni accessorio interviene a suo modo per integrare il letto a scomparsa nell’ambiente e renderlo funzionale anche quando si è svegli.

Informazioni sull'Autore

Luigi Leoni per Soluzioni Salvaspazio
www.soluzionisalvaspazio.it
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Fonte: Article-Marketing.it

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