Alla scoperta degli strumenti a fiato
di: Francescapp
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Innanzitutto,
possiamo dire che gli aerofoni sono quegli strumenti in grado di
emettere suoni per mezzo di una vibrazione d’aria, senza avvalersi di
corde o membrane vibranti. Gli aerofoni si dividono in aerofoni
risonanti e aerofoni liberi. Negli aerofoni risonanti, a differenza
degli aerofoni liberi, l’aria che vibra è contenuta in una cavità dello
strumento, come accade, per esempio, nel caso dei flauti, delle ance e
degli ottoni. Della famiglia dei flauti fanno parte strumenti noti quali
il flauto dolce e il flauto traverso, ma anche strumenti meno
conosciuti, quali l’ottavino e l’ocarina. Con ance invece si intendono
tutti quegli strumenti, come il clarinetto, dotati di una piccola
lamella elastica, detta appunto ancia, posizionata all’estremità della
cavità, che vibra con la pressione dell’aria. Clarinetto a parte, di
questa famiglia fanno parte anche strumenti quali il sassofono, l’oboe e
la cornamusa. Gli ottoni sono invece quegli strumenti nei quali l’ancia
è costituita dalle labbra del suonatore, come le trombe e i tromboni.
Gli
aerofoni liberi, ossia quegli aerofoni nei quali l’aria non è contenuta
nello strumento, comprendono gli strumenti ad ancia libera e altri
particolari tipi di strumenti, come gli aerofoni a vortice, la sirena e
la frusta. Della categoria degli strumenti ad ancia libera, ossia quegli
strumenti nei quali la vibrazione è causata da una lamella elastica,
fanno parte, tra gli altri, l’armonica a bocca, la fisarmonica,
l’harmonium e il bandoneon.
Se siete degli appassionati di
strumenti musicali, e di strumenti a fiato in particolare, ci sono dei
musei che dovete assolutamente visitare. Non sono moltissimi i musei
dedicati interamente a questa famiglia di strumenti; tra questi, da
segnalare il Musée des instruments à vent di La Couture-Boussey, in
Francia, e il Museo Etnografico e dello Strumento a fiato di Quarna, in
Piemonte. Il primo si trova in un centro rinomato per la produzione di
strumenti a fiato sin dal XVII secolo, e conserva al suo interno alcuni
pezzi rari: corni inglesi, oboi, clarinetti, flauti dolci e traversi.
Anche il museo di Quarna nasce in una località nella quale la produzione
di strumenti a fiato è particolarmente intensa. Il Museo Etnografico e
dello Strumento a fiato di Quarna comprende una sezione dedicata
all’artigianato strumentale, nella quale vengono illustrati anche i
metodi di lavorazione, e una sezione dedicata alla storia della vita del
paese. Nella sezione dedicata agli strumenti musicali trovano spazio
oltre trecento esemplari, rari e non, tra cui fagotti, clarinetti, oboi,
saxofoni, flauti in legno, trombe, tromboni, corni e qualche flicorno realizzato in ottone. Il museo propone inoltre delle interessanti attività didattiche, eventi musicali, concerti e concorsi.
Una visita a questi musei può essere sicuramente utile per addentrarsi nel vasto e variegato mondo degli strumenti a fiato.
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Articolo a cura di Francesca TessarolloPrima Posizione Srl
Fonte: Article-Marketing.it
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