Foto Digitali: quali strategie per conservarle?
di: lellaM
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Le foto digitali hanno un problema in comune con tutti gli altri tipi di dati digitali: il supporto su cui sono registrati. Se un papiro di 3000 anni fa con un po' di fortuna può arrivare fino ai nostri tempi non è certamente lo stesso per i supporti dei dati digitali.
A differenza del papiro i dati impressi sui supporti di archiviazione (hard disk, cd, dvd, flash card, floppy, rimovibili etc.) hanno bisogno di un dispositivo che li riconosca e possa leggere i dati in esso contenuti. Se si pensa che in pochi anni sono spariti prima dai computer i floppy e che molti tipi di rimovibili non sono più supportati. Si può prevedere facilmente che anche gli altri tipi di dispositivi seguiranno questa sorte. Il rischio è non poter vedere il futuro le foto registrate sui supporti ormai obsoleti. Un esempio è quelli dei filmini in superotto che per poter essere visualizzati sui videoregistratori dovevano essere riversati con apposite apparecchiature sul (allora) più moderno VHS. Qualche anno più tardi anche il VHS è diventato obsoleto ed il must è divenuto il riversaggio su dvd. Siccome nessuno ha riversato l'itera collezione nei formati più moderni ne consegue che una parte di quel materiale sarà persa per sempre.
Le foto digitali memorizzate su questi supporti dovranno così essere trasferite su supporti più moderni per poter essere fruite. Questo non l'unico problema, quello più grave è che i cosidetti dispositivi ottici (cd e dvd) hanno una vulnerabilità detta bronzing, una ossidazione del supporto che entro dieci anni dalla produzione condanna alla distruzione i dati contenuti.Il bronzing è un problema chimico che riguarda solo cd e dvd, gli altri dispositivi come gli hard disk non sono esenti da criticità, nel loro caso i difetti meccanici possono causare la perdita definitiva dei dati.
In conclusione il formato digitale è una buona soluzione per salvare spazio ma dobbiamo fare i conti col fatto che potrebbe non essere la soluzione migliore per la persistenza dei dati. Il problema è noto e il M-Disc potrebbe essere una soluzione (non economica), introdotto nel 2009, su presenta come un dvd. Il disco è anche detto Millennial disk perchè - dovrebbe - esente da rischio ossidazione ed la persistenza dei dati dovrebbe arrivare a 1000 anni. Anche in questo caso il papiro funziona meglio...
Quali strategia intraprendere allora per fare in modo che i ricordi e gli eventi immortalati nelle nostre foto possano durare nel tempo? Il problema è più urgente di quanto ci rendiamo conto ed è urgente provvedere prima che sia troppo tardi.
Quali strategie per conservare le foto digitali?
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Lella MusellaFonte: Article-Marketing.it
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