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Mettere in pressione l'impianto idraulico: cosa significa e come si fa

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di: Mario22
Parole: 526 | Visite totali: 3655

Molto spesso si possono verificare situazioni in cui la pressione dell' acqua diminuisce o aumenta in modo sensibile il relazione agli standard ottimali. Le cause della bassa pressione possono derivare nella gran parte dei casi ad una sostanziale distanza tra la propria abitazione e l' acquedotto, per il posizionamento in salita dei tubi o per il limitato diametro dei tubi di derivazione.

Un ulteriore fattore che può incidere in maniera notevole è caratterizzato anche dalla presenza di calcare, che può essere la causa di ostruzioni delle tubazioni, diminuendo il flusso dell' acqua che arriva nei rubinetti di ogni abitazione. In ogni caso, soltanto un idraulico esperto può definire in modo preciso le cause del problema.

Di seguito verrà spiegato come è possibile aumentare la pressione dell' acqua in maniera ottimale.

Cosa significa e come mettere in pressione l' acqua in un impianto idraulico

Per prima cosa è necessario accrescere la pressione dotando l' impianto di un' autoclave, ovvero una cisterna a tenuta stagna, che viene alimentata mediante l' utilizzo di una pompa ad elettricità, che mediante un pressostato di regolazione è in grado di fornire all' impianto la corretta pressione. Appena fuori dall'autoclave è collocata una valvola speciale di ritegno per impedire che l' acqua ritorni indietro.

Un apposito condotto di by-pass, scavalcando l' autoclave garantisce il circolo dell' acqua, anche in situazioni dove si può verificare un guasto alla pompa, anche se in tal caso è normale che il flusso sarà più contenuto. L'autoclave permette di dare all' acqua nelle tubazioni una pressione di 2-8 atmosfere, estraendola dal contenitore di accumulo.

Questo serbatoio, detto di accumulo, serve soprattutto durante la stagione estiva quando è richiesto un maggiore quantitativo di acqua e la pressione è bassa.

Elementi per poter mettere in pressione l' impianto idraulico

Gli strumenti necessari per garantire un buon funzionamento di pressione dell'acqua in un impianto sono: 

  • Riduttore di pressione: necessari per diminuire la pressione del' acqua nell' impianto 
  • Manometro: permettono di conoscere in tempo reale la pressione dell' acqua, sono generalmente indicati in BAR o in PSI, indicando con 3 bar il valore ordinario della pressione 
  • Compressore: è utile abbinato ai suoi accessori quando l' acqua arriva ad una pressione non sufficiente 
  • Limitatore di pressione: conosciuti anche con il nome di pressostato, permettono di deviare il flusso dell' acqua in eccesso nella direzione di un apposito serbatoio 
  • Regolatore di pressione: usato in circostanze in cui la pressione dell' acqua è troppo alta, riesce a ripristinare la pressione dell' acqua nei giusti parametri. Con un riduttore di pressione, il regolatore in base ha come è stato realizzato, è poco sensibili ai cambiamenti di pressione in entrata e offre una pressione di impiego sempre costante.

 

Informazioni sull'Autore

Mario Angelofanti

Fonte: Article-Marketing.it

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