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Vitamina D benefici e sintomi neurologici da carenza

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di: erboristeriasimioni
Parole: 668 | Visite totali: 1238

Negli ultimi anni si è parlato molto della vitamina D. E per buoni motivi.

Questa vitamina liposolubile, nota anche come "vitamina del Sole", svolge un ruolo enorme nel corretto funzionamento del corpo umano.

Si ritiene generalmente che la vitamina D serva solo a rafforzare le ossa in quanto è prescritta per combattere l'osteoporosi in età avanzata. In realtà, in caso di carenza vitamina D sintomi neurologici, fisici e psicologici sono molto comuni e  la corretta dose giornaliera di Vitamina D può aiutare il nostro corpo e la nostra mente in questo senso.

E La vitamina D è presente negli alimenti fortificati (come il latte) o negli integratori alimentari in due forme: 

  • Vitamina D2 ovvero ergocalciferolo
  • Vitamina D3 ovvero colecalciferolo
Sfortunatamente, la vitamina D non si trova in grandi quantità negli alimenti, come altre vitamine, questo perchè la luce solare ne è la principale fonte di approvvigionamento.

Nelle regioni con climi miti o temperati come il nostro, l'esposizione giornaliera al sole può essere sufficiente per "reintegrare" i livelli di vitamina D e scongiurarne una carenza. Tuttavia, il suo assorbimento è influenzato anche da altri fattori, in particolare dall'uso delle creme solari protettive, che sono essenziali nella stagione calda e per alcuni tipi di pelle. Sembra infatti che le protezioni solari possano ridurre la produzione di vitamina D ma la questione è controversa e non trova d'accordo tutti gli esperti.

Da molti anni, medici, scienziati e agenzie governative si chiedono se la dose giornaliera raccomandata (RDA) di vitamina D sià sufficiente al nostro corpo. Secondo l'Associazione degli endocrinologi, la necessità di vitamina D dipende dall'età:

  • Dalla nascita a un anno: 400 UI
  • Dal primo anno del bambino: 600 UI
  • Adulti sani: 1000-1500 UI
  • Anziani: 2300 UI

Naturalmente, dipende dall'età della persona e da altre condizioni specifiche. Ad esempio, se un soggetto è in sovrappeso, di solito può anche assumere 3000 UI, mentre le persone di età superiore ai 70 anni che non sono molto esposte al sole possono richiedere fino a 3500 UI mediante l'assunzione di integratori alimentari.

Una de

lle principali funzioni della vitamina D è quella di regolare e proteggere il sistema immunitario, promuovendo anche l'assorbimento del calcio necessario per la salute di ossa e denti, pertanto viene aggiunta al latte in polvere per bambini ma anche somministrata durante la crescita e quando sopraggiunge l'osteoporosi.

La vitamina D contribuisce a mantenere i fisiologici livelli di calcio e fosforo nel sangue, che sono essenziali per l'intero stadio dello sviluppo. La carenza di vitamina D e sintomi neurologici sono correlati, infatti è associata a malattie come l'Alzheimer, la schizofrenia e l'ipertensione.

Carenza vitamina D sintomi neurologici

Invece, livelli alti di vitamina D, sotto i livelli di tossicità, sono correlati a:

  • Prevenzione di alcune tipologie di tumore
  • Riduzione rischio di malattia cardi
  • aca (mentre per il diabete non ci sono studi conclusivi).
  • Potenziamento del sistema immunitario
  • Buon umore e riduzione dei sintomi della depressione
  • Calo delle fratture ossee negli anziani
In conclusione l'assunzione di vitamina D dovrebbe far parte di uno stile di vita corretto, con l'obiettivo di migliorare la salute fisica e mentale.

Informazioni sull'Autore

Dott. Alberto Simioni

Fonte: Article-Marketing.it

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