Logo

Benvenuto nella directory di articoli gratuiti, Guest

Cerca:

Home » Scienza-e-tecnologia » Breve introduzione al polietilene: una storia, mille applicazioni.

Breve introduzione al polietilene: una storia, mille applicazioni.

  • pdf Articolo in PDF
  • |
  • stampante Anteprima di stampa
  • |

di: AndreaPP
Parole: 535 | Visite totali: 1766

Come molte invenzioni geniali, il polietilene � nato per caso, grazie ad un incidente di laboratorio avvenuto nel 1898 per mano di Hans von Pechmann, intento a riscaldare del diazometano in un contenitore. Nel 1933 un altro incidente, questa volta a livello industriale, avvenne alla ICI Chemicals, quando Eric Fawcett e Reginald Gibson applicarono una pressione di centinaia di atmosfere ad un contenitore di etilene e benzaldeide. In entrambi i casi, gli studiosi rimasero colpiti dalla sostanza bianca simile alla cera che si era formata sulle pareti dei contenitori, e mentre nel primo caso si limitarono a darle un nome, il polimetilene, nel secondo tentarono di riprodurla, senza successo, per alcuni anni.

La svolta avvenne nel 1935, quando non fu un incidente ma la volont� di un altro chimico, Michael Perrin, a creare il polietilene, a cui fu riconosciuto la propriet� di isolante elettrico. Quattro anni pi� tardi ne inizi� la produzione su scala industriale: i film plastici diventarono da allora una fornitura indispensabile nel settore della produzione, richiesta da svariate industrie, dal confezionamento di alimenti alla produzione di cavi elettrici.

Il polietilene �, inoltre, un materiale termoplastico. Ci� significa che, aumentandone la temperatura, il suo stato cambia diventando viscoso e plasmabile; il film termoretraibile � stato, quindi, il passo successivo. In fase di fabbricazione � possibile modellare il polietilene secondo la forma desiderata; � sufficiente quindi che l�utilizzatore lo riscaldi con un getto d�aria calda, una fiamma o un forno affinch� il film si ritiri fino al 50% e aderisca perfettamente all�oggetto che deve avvolgere. Tra i suoi impieghi pi� comuni non vi � solo la copertura di fili elettrici, ma anche il rivestimento di oggetti in legno, valida alternativa alla verniciatura (si pensi ad esempio ai modellini di aeroplano). Gli oggetti avvolti da film termoretraibile rimangono pertanto uniti e protetti, garantendo un imballaggio saldo e sottile, richiesto tanto nel settore produttivo come in quello alimentare. L�ultima evoluzione del polietilene � rappresentata dal film estensibile, oggigiorno richiestissima dal mercato. Come indica il nome, il film estensibile ha propriet� elastiche ed � particolarmente indicato per la protezione di prodotti pallettizzati e sensibili al calore, non idonei alla termo retrazione.

L�utilizzo principale del polietilene � pertanto il film packaging: la protezione che avvolge le confezioni di merce �, ancora una volta, in polietilene, cos� come la plastica utilizzata per imballare le valige. Non solo: le molteplici qualit� di questo materiale, isolante, impermeabile, termoretraibile e resistente nonostante spessori molto sottili (come la pellicola da cucina, il cui spessore si esprime in micron) permettono ancora tanti altri utilizzi.

Il film in polietilene possiede, infine, un�ulteriore qualit�: � un materiale riciclabile. Tanto gli scarti di produzione come il rifilo delle bobine, quanto i fogli gi� utilizzati possono essere recuperati per produrre imballi a basso costo e alto valore ambientale. Un�opportunit� oggi ancor pi� importante, ben sapendo che alla base del polietilene vi � la scarsit� ed il prezzo altalenante del petrolio.

Informazioni sull'Autore

A cura di Lia Contesso � Comunicazione pubblicitaria

Fonte: Article-Marketing.it

Ripubblica questo articolo gratuitamente nel tuo sito

Clicca all'interno dell'area e copia il contenuto evidenziato. L'articolo è così pronto per essere ripubblicato dove vuoi.