Costi più bassi e meno emissioni grazie ai semafori intelligenti (governati da AI)
di: Helly
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Costi più bassi e meno emissioni grazie ai semafori intelligenti (governati da AI)
Tre luci che abbiamo visto migliaia di volte. Quella verde, gialla e rossa dei semafori. Si muovono sincronizzate secondo un timer predefinito, ma in futuro potrebbero essere governate dall'intelligenza artificiale. E questo avrebbe un enorme impatto sia sui costi di trasporto che sull'inquinamento.
E soprattutto sul livello di stress degli automobilisti.
Il simulatore di traffico: benefici e costi
È questo l'esito di un esperimento condotto a Bologna tramite un simulatore di micro-traffico SUMO. Con questo sistema le luci dei semafori vengono sincronizzate da un "cervello centrale" comandato da tecniche di intelligenza artificiale. Ciò consente un sistema di coordinare molto più efficiente rispetto allo stato attuale.
Ebbene, i risultati sono andati oltre le aspettative, dimostrando i benefici alla circolazione dei veicoli in termini di riduzione delle code e dei consumi (quindi sul lato dei costi di trasporto) e degli inquinanti nell’atmosfera (benefici ambientali).
Si tratta di un tema caldissimo, vista la domanda di trasporto in costante aumento. Soprattutto quella collegata a merci e servizi.
In questa ottica poter giungere a un sistema di controllo efficiente per la logistica del traffico è fondamentale visti i benefici per l’inquinamento atmosferico, acustico, gli incidenti e i costi di trasporto.
Il meccansimo dell'apprendimento per rinforzo
Ma come avviene questo processo? Tramite vari algoritmi, che sfruttano la tecnica chiamata "apprendimento per rinforzo".
Ogni incrocio regolato dai semafori ha un "cervello" che ha lo scopo di minimizzare le code che si verificano presso il proprio semaforo. Per assolvere il suo compito, sfrutta diversi strumenti (spire magnetiche, telecamere o altri sensori) e scambia continuamente informazioni con altri cervelli semaforici vicini, adeguandosi progressivamente in modo da limitare la formazione di code di veicoli.
Tra i vari cervelli si instaura un gioco stocastico con elementi di cooperazione e di competizione, che trova il suo equilibrio quando tutti i partecipanti riescono ad assolvere al loro compito, ovvero riescono a ridurre la lunghezza delle code di veicoli.
Esiti dei test
I risultati dello studio SUMO hanno evidenziato una rilevante velocizzazione del traffico veicolare, con un calo sensibile di emissioni di NOx. Per gli automobilisti, il fatto di non doversi fermare e ripartire riduce in modo notevole i consumi di carburante (e quindi i costi). Per non parlare del livello di stress psicofisico che si riduce, a tutto vantaggio della nostra salute.
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Helena RicciFonte: Article-Marketing.it
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