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La logica Ladder per il controllo dei micro plc industriali

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di: alessio_demarchi
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I micro plc convengono nell'automazione industriale?

Nel campo dell’automazione industriale, quando si ha la necessità di controllare un singolo processo, dedicare un pc per tale uso esclusivo può essere superfluo, oltre che costoso: i micro plc rappresentano in questo caso uno strumento più compatto, più pratico e più economico. Come dice il nome stesso (PLC significa Programmable Logic Controller), il dispositivo, adottabile alle diverse esigenze produttive, è da configurare secondo logiche precise, per determinare la sequenza di istruzioni che andrà ad eseguire.

La logica Ladder

Una logica spesso usata in ambiente industriale è di tipo Ladder: collegando il micro plc con i contatti e le bobine sullo schermo, eseguendo un runtime verrà simulato il circuito di collegamento desiderato, in modo da interagire con altri dispositivi. Infatti i contatti dei relè virtuali possono essere collegati ai segnali di input di dispositivi fisici, mentre le bobine possono essere collegate agli output. Il percorso inizia da sinistra e termina a destra, mai viceversa. Il linguaggio Ladder (“scala a pioli”, dalla forma del diagramma) è pertanto un linguaggio grafico ideato soprattutto per i programmatori dei normali quadri a logica cablata che utilizzavano i relè elettromeccanici; per tale motivo è divenuto uno standard tra i linguaggi di programmazione dei PLC, soprattutto nel mercato americano, per la sua semplicità e intuitività.

Esempi di logica Ladder

Di seguito riportiamo alcuni esempi di applicazione della logica ladder con i timer utilizzati nell'industria. Esistono essenzialmente tre tipi di timer: on-delay, off-delay e retentive. Nel primo esempio, il timer inizia il conteggio alla rovescia appena il segnale di ingresso viene attivato; a tempo esaurito verrà attivato l'output. Nel caso in cui il segnale di ingresso venga interrotto prima del tempo, il conteggio sarà resettato. A prescindere dal software utilizzato per la programmazione del micro plc, le seguenti variabili sono comuni per tutti i timer on-delay: - Tempo preimpostato del timer; - Ingresso; - Uscita abilitata (il primo output che viene attivato quando il timer è alimentato, quindi quando la variabile di ingresso è attiva); - Uscita di esecuzione (attivata quando il timer ha conteggiato il tempo preimpostato). Nel caso del timer off-delay il funzionamento è simile, con l'unica differenza che al posto di iniziare il conteggio alla rovescia quando l'ingresso viene ricevuto, il timer inizia il countdown quando il segnale viene interrotto. I timer di tipo retentive, per contro, sono messi in pausa solamente se il segnale di ingresso viene interrotto prima che il countdown sia finito; una volta che il segnale di ingresso è ripreso, il timer continua il conteggio da dove era rimasto.

Informazioni sull'Autore

Alessio De Marchi

Fonte: Article-Marketing.it

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