Permesso di soggiorno: guida all’uso
di: Vprattt
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La richiesta del permesso di soggiorno deve essere presentata dai cittadini stranieri entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia. In base alla tipologia di permesso richiesto la richiesta dovrà essere inoltrata: alla questura della provincia in cui si trova la persona, agli uffici postali abilitati, cioè dotati di Sportello Amico, allo sportello unico per l’immigrazione della prefettura competente.
È necessario rivolgersi alla questura quando si richiede il permesso di soggiorno per:
- asilo politico;
- cure mediche;
- gara sportiva;
- giustizia;
- integrazione minore;
- invito;
- minore età;
- familiari (in caso di permesso rilasciato allo straniero non espellibile ai sensi del ex art. 19 T.U.);
- motivi umanitari;
- status apolidia;
- vacanze, lavoro, e in tutti gli altri casi
- attesa occupazione;
- attesa riacquisto cittadinanza;
- asilo politico (rinnovo);
- conversione permesso di soggiorno;
- famiglia;
- lavoro autonomo;
- lavoro subordinato;
- lavoro casi particolari;
- lavoro subordinato-stagionali;
- missione;
- motivi religiosi;
- residenza elettiva;
- status apolide (rinnovo);
- studio (permesso di lunga durata);
- tirocinio formazione professionale.
I cittadini stranieri dovranno invece recarsi allo Sportello Unico per l’Immigrazione per le richieste relative a:
- primo rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare se in possesso di nulla osta
- conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio a permesso per motivi di lavoro
- conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale permesso per lavoro subordinato
- modulo di richiesta;
- passaporto, o documento di viaggio equivalente in corso di validità e relativo visto di ingresso, se richiesto;
- fotocopia del documento;
- 4 foto tessera
- contrassegno telematico da 16 euro;
- documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto
- versamento di un contributo compreso tra 80 euro e 200 euro a seconda del tipo di permesso richiesto.
I costi della richiesta del permesso di soggiorno comprendono il contrassegno telematico di 16 euro, la spedizione alle poste di 30 euro, il versamento di 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno in formato elettronico e il versamento – da effettuare con il bollettino disponibile presso gli uffici postali – un contributo che varia a seconda del tipo di permesso:
- 80 euro per i permessi di soggiorno di durata compresa tra 3 mesi e 1 anno
- 100 euro per i permessi di durata compresa tra 1 e 2 anni
- 200 euro per il permesso di soggiorno CE di lungo periodo e per i dirigenti o il personale specializzato di società con sedi e filiali in Italia o uffici di rappresentanza in uno stato membro dell'organizzazione mondiale del commercio
Sono esentati dal pagamento del contributo:
- i minori di anni 18, compresi i figli del coniuge o nati fuori dal matrimonio
- coloro che entrano in Italia per ricevere cure mediche
- i richiedenti asilo, i rifugiati politici, per protezione sussidiaria, per motivi umanitari
- chi chiede la conversione di un titolo di soggiorno in corso di validità o l’aggiornamento del titolo di soggiorno
- i familiari di cittadini comunitari
- massimo 2 anni per lavoro subordinato con contratto a tempo indeterminato, lavoro autonomo o residenza elettiva
- pari alla durata del rapporto o massimo 1 anno per lavoro subordinato con contratto a tempo determinato
- massimo 9 mesi per lavoro stagionale
- almeno 1 anno (o pari alla durata della prestazione di sostegno al reddito percepita se superiore) per attesa occupazione
- massimo 2 anni o pari al familiare titolare del diritto al ricongiungimento per i familiari
- di norma 1 anno o al massimo 18 mesi per volontariato
- pari a quella del programma per la ricerca scientifica
- 1 anno rinnovabile per studio e formazione, in attesa che il testo Unico sull’Immigrazione sia adeguato alle disposizioni del decreto legge n. 104 del 12 settembre 2013, che prevede che la durata dei permessi di soggiorno per motivi di studio dovrà essere corrispondente a quella del corso di studio o di formazione frequentato, salvo una verifica di profitto annuale
I cittadini stranieri che hanno presentato la richiesta (di rilascio o di rinnovo) sono considerati regolari e possono lavorare in attesa di ottenere il nuovo permesso se rispettano le seguenti condizioni:
- la richiesta del permesso di soggiorno per motivi di lavoro deve essere effettuata dal lavoratore straniero al momento della stipula del contratto di soggiorno, oppure, nel caso di rinnovo, deve essere presentata entro sessanta giorni dalla scadenza del permesso
- l’ufficio al quale viene presentata la richiesta deve rilasciare la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rilascio o di rinnovo del permesso.
Informazioni sull'Autore
Virginia PrattFonte: Article-Marketing.it
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