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Cremona: storia e monumenti

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di: lmalerba
Parole: 613 | Visite totali: 6647

La storia di Cremona

Fondata nel 218 a.C. dai Romani in posizione strategica per la difesa e le comunicazione, grazie al Po, nel 90 a.C. conta già oltre 6000 abitanti, cittadini romani. Nel 553 d.C. viene incorporata nell'Esacrato bizantino, diventando testa di ponte dell'Impero d'Oriente. Dal 573 al 603 resiste alle invasioni longobarde, ma in quell'anno viene al fine conquistata e distrutta da Agilulfo che ne spartisce il territorio fra Brescia e Bergamo.

Nel VIII secolo Cremona venne ricostruita da Liutprando e la parte entro le mura resta sotto il governo del Vescovo Landolfo. Cacciato Landolfo nel 1022, la città aderisce nel 1093 ad un'alleanza anti-imperiale promossa da Matilde di Canossa ed acquista dignità di Comune: di questo periodo la costruzione degli edifici che contornano la piazza principale. Dopo alterne vicende politiche Cremona conosce, nella seconda metà del 1200, un periodo di fiorente sviluppo economico e demografico grazie al commercio del fustagno: alla fine del Quattrocento la città ospita ben 80.000 abitanti.

Nel 1334 la città si sottomette ad Azzone Visconti che ne trasforma il porto da commerciale a militare. L'annessione a Milano si conclude nel 1420 con la vendita della città a Filippo Maria Visconti per 40.000 fiorini d'oro. Con il matrimonio di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza, Cremona passò sotto gli Sforza e conobbe un cinquantennio di prosperità. Ma le traversie della città non sono finite: sotto il dominio francese fino al 1499 passa poi ai veneziani e poi di nuovo sotto i francesi nel 1509. La Francia la perde nel 1535 e Cremona passa sotto il dominio spagnolo dove conosce un periodo economicamente buio. Nel 1702 con la Convenzione di Ginevra passa all'Austria e quasi un secolo dopo di nuovo accoglie i francesi, ma solo per pochi anni, perchè nel 1802 diviene parte della Repubblica Italiana e poi del Regno d'Italia. Nel 1815 è di nuovo austriaca, ma nel 1859 viene annessa al Piemonte.

Monumenti di Cremona

Il Torrazzo, simbolo della città, è anche una delle torri campanarie più alte d'Italia, con i suoi 111 metri. La sua costruzione segue quattro fasi successive, ognuna della quali porta ad un ulteriore innalzamento: la prima parte si fa risalire all'XIII secolo, l'ultima, la guglia marmorea, risale al 1309.

La Loggia dei Militi risale al 1292 ed è uno dei più bei palazzi lombardi. Ospitava la Società dei Militi di cui facevano parte i più facoltosi ed importanti cittadini cremonesi e del contado; qui la Società teneva riunioni, custodiva le bandiere, ruoli e gli statuti particolari. Sotto il Loggiato si può ammirare lo stemma marmoreo della città, prima affisso su Porta Margherita, abbattuta nel 1910.

Il teatro Ponchielli, già Concordia, venne eretto nel 1806 sui resti del precedente teatro Nazari, distrutto da un incendio. Il progetto di Luigi Canonica, subì, nel corso degli anni, numerose modifiche ed una parziale ricostruzione nel 1824, ma vi si ritrova ancora l'impronta neoclassica data dal Canonica. Dal 1986 è di proprietà del Comune. E' visitabile su prenotazione da effettuare agli uffici amministrativi ai recapiti indicati.

Situato in piazza del Comune, accanto ad altri pregevolissimi monumenti, il Duomo risale al 1190, anno dell'inaugurazione. Solo nel al 1196 si tenne la consacrazione della Cattedrale ai patroni, Sant'Archelao e Sant'Imerio, da parte del vescovo di Cremona Sicardo. La parte superiore della costruzione, così come il rivestimento marmoreo della facciata principale sono posteriori. L'interno si presenta a tre navate ed ospita arazzi del XVI secolo, affreschi di Giovanni da Pordenone, di Bernardino Gatti, del Boccaccino e di Antonio Campi.

Informazioni sull'Autore

Lara Malerba si occupa della gestione di contenuti per ZeroDelta.

Fonte: Article-Marketing.it

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