Il rating, strumento per valutare imprese e titoli obbligazionari
di: Ludus
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Valutare un’impresa con il rating
In Italia le imprese iscritte al relativo registro da almeno due anni e con un alto fatturato possono richiedere l’attribuzione del rating, attraverso una specifica domanda da inviare telematicamente.
La domanda è presentata all’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che, in seguito a un’opportuna verifica dei dati dichiarati dall’impresa nel formulario da compilare, attribuirà un valore di rating compreso fra una e tre “stellette”.
Il rating così ottenuto, definito rating di legalità, ha una durata di due anni e può essere rinnovato presentando una nuova domanda.
Naturalmente il rating non è un valore fisso che, una volta attribuito, resta all’impresa fino alla scadenza biennale. L’AGCM può sospendere o revocare il rating a quelle imprese che perdono uno o più requisiti.
Valutare i titoli obbligazionari con il rating
Per attribuire un valore di rating ai titoli obbligazionari il discorso è simile a quanto visto per le imprese: nel caso dei titoli si dovrà valutare l’affidabilità di credito che possiede l’emittente, sia esso un ente governativo o un’azienda. Sulla base di alcuni parametri le agenzie specializzate assegneranno un valore di rating agli emittenti, specifico per un’obbligazione o per una classe di obbligazioni.
Si tratta comunque di stabilire la capacità di solvibilità degli emittenti nei confronti dell’investimento finanziario e di conseguenza di fare fronte al prestito ottenuto. I parametri di valutazione del rischio e di attribuzione del rating sono decisi indipendentemente dalle società specializzate.
Nell’attribuzione del rating alle obbligazioni le agenzie controlleranno la capacità dell’emittente di rispettare gli impegni finanziari sottoscritti, la tipologia di emissione e le sue garanzie.
A differenza delle stellette viste per il rating delle imprese, nei titoli obbligazionari i valori di rating sono espressi in gruppi di lettere, partendo da un massimo di tripla A (AAA), che denota un altissimo livello di affidabilità, fino ad arrivare alla D (Default) che rivela una situazione decisamente opposta, fallimentare.
Informazioni sull'Autore
Daniele Imperi - Sono un blogger e mi occupo di gestione di contenuti per blog e siti. Ho competenze in scrittura per il web, SEO, social media.
Fonte: Article-Marketing.it
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