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Chat e minori

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di: Trovavacanzesicilia
Parole: 405 | Visite totali: 1879

Un fenomeno sempre più diffuso sta dilagando sul web. Si inizia sempre da più piccoli ad accedere a chat e simili ed in questo modo aumentano ancora di più i possibili rischi che si possono incontrare. Le chat hanno come principale scopo la conoscenza fra individui, di un unica nazione o di tutto il mondo.

Chat infatti ha come significato "chiacchierata" e chiunque può accedervi gratuitamente o previa registrazione, scegliendo un nickname ed immettendosi subito nelle conversazioni. Il problema vero e proprio è che nelle chat gratis senza registrazione non è specificato alcun limite di età, aprendo le porte quindi anche ai minori. Non è difficile infatti, chattando, incontrare ragazze e ragazzi minori di 18 anni, che volendo possono spacciarsi per più grandi.
Ma cosa induce i ragazzi a cercare divertimento in chat? Essendo cresciuti in un ambiente già tecnologicamente avanzato rispetto alle classi annuali precedenti, molti provano noia ai soliti giochi al computer o consolle.
Inoltre, poco controllo e poche attenzioni da parte dei genitori inducono spesso il ragazzo o la ragazza a sopperire altrove la mancanza di affetto.

Oppure ancora, genitori troppo protettivi e troppo "asfissianti", con regole troppo rigide possono provocare risultati non voluti. Il divieto porta spesso il/la minorenne alla ribellione, soprattutto nell'adolescenza.
La situazione però sta andando via via peggiorando: capita spesso di sentire ai telegiornali di minori che vengono adescati in chat senza registrazione con relative e drammatiche conseguenze. Si è d'accordo nel dire che nell'età difficile dell'adolescenza, eccetto rari casi, il ragazzo non è in grado di rendersi conto dei rischi che corre accettando magari un incontro con l'interlocutore, ma non è neanche impossibile far cadere in trappola un adulto con relativa esperienza.

Come fare quindi? Nel caso dei minori è compito dei genitori prima di tutto, istruire la prole sui rischi che possono incontrare. La miglior cosa è riunirsi tutti e parlarne, facendo capire loro come ci si dovrebbe comportare, cosa fare e non. E' inutile e controproducente dare al ragazzo il divieto di accedervi, in ogni caso lo farà lo stesso, basterebbe riuscire a controllarlo, permettendogli magari di collegarsi alla rete nel pomeriggio o alla sera ovviamente sotto il controllo di un genitore o di chi ne fa le veci.

Nel caso dei maggiorenni, riflettere prima di tutto, cercare di non essere impulsivi in nessun tipo di situazione, essere accorti e, immancabilmente, evitare di fare stupidaggini.

Informazioni sull'Autore

Giuseppe La Grassa

Fonte: Article-Marketing.it

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